Evidenti tracce di felicità, il nuovo album
Ecco finalmente il nuovo album degli Yo Yo Mundi intitolato Evidenti tracce di felicità (etichetta Felmay, distribuzione Egea). Torna, a cinque anni dal fortunato Munfrâ, il gruppo piemontese che colora la scena della musica e della canzone d’autore italiana da oltre venticinque anni.
Si suona con gli occhi chiusi, si sogna con le orecchie aperte, cantano gli Yo Yo Mundi, in una delle canzoni di questo album, e meglio di così non si potrebbe spiegare la genesi dello stesso: un disco suonato, sognato e desiderato.
Si tratta di dodici brani caratterizzati da un suono ancora diverso e, in qualche modo, più evoluto rispetto ai lavori precedenti: un disco profondamente acustico, solo a tratti lievemente elettrico, realizzato privilegiando suoni analogici e valvolari, registrato senza l’ausilio di suoni elettronici.
Il filo invisibile, ma resistente, che unisce i racconti e le storie delle singole canzoni, è la prova dell’esistenza di una felicità possibile. Infatti, canzone dopo canzone, o meglio, briciola dopo briciola, come nella favola di Pollicino, ne ritroviamo le tracce che via via si fanno più evidenti. Così le dodici storie, che in fondo sono tutte canzoni d’amore, rendono omaggio alla vita e all’incontro , per affermare l’esistenza della felicità.
Non si tratta, però, di una ricerca a tutti i costi della felicità: è solo il desiderio di segnalare in questi tempi pieni di superficialità, violenza ed egoismo, una strada possibile affinché le nostre vite non vengano contagiate da questo clima devastante e dalla tendenza al disincanto. L’invito è ad andare controcorrente, facendo scelte differenti, non artefatte, che offrano speranza, curiosità, voglia di futuro, felicità assortite. Se in ogni lacrima c’è una poesia, in ogni sorriso ci sarà una rivoluzione.
Gli ospiti che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo album sono tutti artisti vicini al gruppo monferrino da Chiara Giacobbe, violinista, che è diventata a tutti gli effetti il sesto YYM, Paolo Bonfanti che ha suonato chitarra e dobro, Simone Lombardo che ha seminato cornamuse, ghironde, flauti in diverse canzoni fino a Gino Capogna, Betti Zambruno, Alan Brunetta, Federica Addari, Andrea Negruzzo, Ludovica Valori, Rino Garzia, Marta Wingu. Ma le partecipazioni artistiche di Gianni Maroccolo (Ex CSI e produttore artistico degli YYM nei primi anni ‘90), Cristina Nico – rispettivamente al basso e alla voce in Cuore Femmina – e di Anna Maria Stasi (CFF), voce solista in Chiedilo alle nuvole, meritano una segnalazione speciale.
Prodotto artisticamente da Paolo Enrico Archetti Maestri con la collaborazione di Eugenio Merico, l’album è stato registrato e missato da Dario Mecca Aleina nello studio Suoni & Fulmini di Rivalta Bormida. Ideazione grafica, illustrazioni e fotografie sono di Ivano A. Antonazzo.