Cominciano le provocazioni: durante una manifestazione alcuni disonesti, al soldo dei padroni e della polizia, appiccano un incendio al deposito degli alcolici. I pompieri, chiamati da un'eroica operaia che riesce a dare l'allarme, giungono sul luogo dell'incendio: anziché spegnere il fuoco indirizzano gli idranti sui manifestanti per disperderli. La civile protesta viene così repressa a colpi di fucile e con ripetute cariche della polizia a cavallo: non saranno risparmiati né le donne né i bambini. Il finale è caratterizzato dalla disfatta totale degli scioperanti e delle loro famiglie, in disperata fuga, incalzati dai soldati dello zar, che sparando all'impazzata compiono la strage. |
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